Basta propaganda attraverso i giochi, parla il CEO di Saber Interactive

Basta propaganda attraverso i giochi, parla il CEO di Saber Interactive.

E improvvisamente Matthew Karch attuale CEO di Saber Interactive si è trasformato nell’eroe di cui tutti noi appassionati di videogiochi avevamo bisogno, inneggiando ad un ritorno al passato, al puro divertimento, con semplicità e senza dover necessariamente utilizzare i videogiochi come mezzo per mandare messaggi morali o imporre una qualche ideologia.

Questa visione che finalmente lascia ben sperare per il futuro del mondo videoludico, è stata espressa di recente proprio dal CEO di Saber Interactive sotto ad un video di uno YouTuber chiamato Asmongold il quale aveva appena lodato Warhammer 40.000: Space Marine 2 proprio per il suo essere un gioco con un chiaro rimando al passato, una critica a quello che i videogiochi moderni hanno perduto.

Sotto al suo video è quindi apparso un commento molto particolare quello del manager, vediamo insieme cosa ha scritto:

Ciao Ragazzo. Sono il CEO di Saber Interactive. Amo i tuoi video. Quando abbiamo firmato per fare Space Marine 2, tutto ciò desideravo fare era un gioco come quelli del passato. Avevamo la possibilità di lavorare su qualcosa che per natura era della “vecchia scuola”. Non riesco a comprendere molti dei giochi che giochiamo di questi tempi. Sono troppo complessi e richiedono troppi investimenti. In passato abbiamo lavorato ad Halo e quel gioco può essere ridotto ai più semplici loop di sparatorie, ma creava comunque dipendenza. È questo ciò che volevamo ricreare.

Spero che giochi come Space Marine 2 e Wukong siano l’inizio del ritorno a un tempo quando i giochi erano fatti per divertire e immergere. Sono stato per un po’ di tempo Chief Operating Office di Embracer e lì ho visto dei giochi che facevano piangere per come si sforzavano di mandare messaggi o di imporre la loro morale ai giocatori. Noi vogliamo solo fare qualche glory kill e far accelerare un po’ il nostro battito cardiaco. Per me è questo che dovrebbero essere i videogiochi.

Karch non le ha decisamente mandate a dire, specialmente nei confronti di Embracer dove evidentemente il ricordo di giochi il cui unico scopo era diffondere una ideologia o mandare a tutti i costi un messaggio, è ancora molto vivido.

Che questo sia l’inizio di un gradito ritorno al passato e che i giochi tornino semplicemente a divertire? Non resta che attendere per saperne di più.