
Bungie, i licenziamenti hanno colpito lo studio PlayStation.
Come già ampiamente riportato da David Jaffe, Jason Schreier e altri protagonisti dell’industria videoludica, PlayStation è alle prese con una ondata di licenziamenti all’interno dei propri studi di sviluppo.
Si tratta di una situazione estremamente delicata, tanto da spingere il CEO dello studio a rilasciare una breve dichiarazione apparsa su X:
Oggi è un giorno triste per Bungie: diciamo addio a colleghi che hanno avuto un impatto significativo sul nostro studio. Il contributo di queste persone eccezionali ai nostri giochi e alla cultura di Bungie è stato enorme e continuerà a far parte di Bungie anche in futuro.
Si tratta di persone davvero talentuose. Se avete dei posti liberi, vi raccomando caldamente ognuno di loro.
Chiaramente, non che ci fosse qualche dubbio, la frase del CEO non è stata accolta di buon grado dalla community, che ha pesantemente criticato il manager.
Ovviamente, prima di esporsi in un senso o in un altro, sarebbe stato opportuno sapere la reale situazione dello studio e le motivazioni dietro ai licenziamenti, altrimenti come spesso accade si finisce per fare mera propaganda fine a sé stessa.
L’unico dato certo è che l’industria videoludica, in un 2023 carico di grandissimi titoli, ha sofferto enormemente e ha visto andare in fumo migliaia di posti di lavoro e studi di grande talento.
Uno dei problemi principali, più volte menzionato, è l’ormai eccessivo e fuori controllo costo per produrre un videogioco, centinaia di milioni di dollari alla volta non sono sostenibili a lungo termine ed è inevitabile che un solo errore possa costare carissimo e portare ad una ondata di lincenziamenti o peggio alla chiusura dello studio.