
CMA, critiche anche dal ministro delle finanze inglesi.
Tempi duri per la CMA, sempre più al centro delle polemiche dopo la bocciatura all’acquisizione Activision Blizzard da parte di Microsoft, avvenuta per motivazioni piuttosto forzate.
Se sotto sott l’ente britannico sperava in una conferma da parte dell’Unione europea, una sorta di “avete visto che abbiamo valutato bene?”, la situazione si è invece trasformata in un boomerang per l’ente antitrust, visto che la Commissione europea ha approvato la maxi operazione.
Ma questo non basta, perchè le critiche arrivano anche dal ministro delle finanze Jeremy Hunt, che senza mezzi termini ha dichiarato:
Una delle ragioni per cui aziende come Microsoft e Google vogliono investire nel Regno Unito sta nel fatto che disponiamo di regolatori indipendenti, che non vengono controllati dai politici.
Non mi sognerei mai di cambiare questa situazione, ma penso sia importante che l’antitrust UK comprenda di avere ampie responsabilità rispetto alla crescita economica del paese.
Perchè Hunt ha specificato questo? Beh perchè paradossalmente, se anche l’ FTC dovesse autorizzare l’acquisizione, Microsoft potrebbe aggirare il problema CMA, semplicemente smettendo di vendere prodotti Activision Blizzard sul suolo britannico.
Una soluzione estrema, ma che permetterebbe a Microsoft di aggirare un problema piuttosto fastidioso rispettando il volere dell’ente antitrust.
Chiaramente resta in sospeso l’appello alla CMA e allo stesso tempo manca un altro tassello fondamentale per il buon fine dell’acquisizione, la FTC che ha già ampiamente criticato la manovra.
La situazione è tutt’altro che vicina alla conclusione e sicuramente nei prossimi mesi ne sapremo di più.