
FTC contro Microsoft, ci risiamo.
Il recente aumento di prezzo del Game Pass non è decisamente andato giù all’FTC, che ha immediatamente approfittato dell’annuncio per dichiarare che gli aumenti di prezzo del servizio erano proprio quel tipo di situazione che stavano cercando di evitare. Allo stesso modo non è passato inosservato il lancio del nuovo piano “Standard” privo di esclusive al D1 e che l’ FTC ha definito come degradato:
Gli aumenti dei prezzi di Microsoft e il degrado del prodotto [Il piano Xbox Game Pass Standard] – combinati con gli investimenti ridotti di Microsoft in produzione e qualità del prodotto tramite licenziamenti dei dipendenti – sono i tratti distintivi di un’azienda che esercita un potere di mercato dopo la fusione.
La risposta di Microsoft non si è fatta attendere, anche se ad un certo punto è sembrata quasi surreale:
È sbagliato definire questa [Il piano Xbox Game Pass Standard] una versione “degradata” del piano Xbox Game Pass per console. Quel prodotto, ora rimosso, non offriva funzionalità multiplayer, che dovevano essere acquistate separatamente per un ulteriore $ 9,99 al mese (pari al costo totale $ 20,9 / mese).
Mentre il prezzo di Game Pass Ultimate aumenterà da $ 16,99 a $ 19,99 / mese, il servizio offrirà più valore attraverso molti nuovi giochi disponibili simultaneamente il giorno del rilascio. Tra questi c’è l’imminente rilascio di Call of Duty, che non è mai stato disponibile prima al D1 in un abbonamento.
La cosa divertente è che la FTC a suo tempo espresse il timore riguardo licenziamenti e aumenti di prezzo se Microsoft avesse acquisito Activision Blizzard, timori che si sono rivelati fondati, Microsoft disse invece che non avrebbe aumentato i prezzi in seguito alla fusione, cosa che come sappiamo è stata recentemente smentita.
La cosa particolare è che lo stesso colosso di Redmond ha giustificato l’aumento di prezzo proprio menzionando l’arrivo di Call of Duty: Black Ops 6 nel servizio in abbonamento, oltre ovviamente a tutti gli altri giochi. Insomma non è SOLO per colpa di CoD se il prezzo è aumentato, ma è ANCHE per colpa di CoD. Le parole sono importanti.
Cosa abbiamo imparato da questa vicenda? Che seppure l’ FTC avesse in effetti ragione nell’esprimente una certa preoccupazione, Microsoft ha indubbiamente saputo gestire meglio la situazione portandosi a casa un’acquisizione che oggi gli permette di aumentare i prezzi a proprio piacimento, almeno fino a quando l’utenza accetterà questo tipo di gestione, perché come abbiamo potuto appurare il Game Pass ha perso gran parte della sua convenienza.