
Ghost of Yotei, le polemiche sulla protagonista.
L’annuncio del sequel di Ghost of Tsushima non ha probabilmente raccolto l’entusiasmo sperato attirando invece parecchie polemiche, dagli elementi grafici che sembrerebbero riciclati dal primo capitolo, fino ad arrivare all’immancabile critica per la scelta di una protagonista femminile.
Per chi non lo sapesse le donne samurai sono realmente esistite, donne guerriere abili e letali esattamente come la controparte maschile, nulla di diverso tanto che persino l’addestramento era il medesimo.
Quindi cos’è avvenuto? Cosa ha innescato la polemica? Secondo uno Youtuber, tale Endymion, la scelta di una protagonista femminile sarebbe parte di un piano più ampio, vediamo insieme questa dichiarazione delirante:
1 It's a game. An entertainment. A story a team of creators believes in. They want to make this.
— shawn layden 🏳️🌈🏳️⚧️🇺🇸🇯🇵 (@ShawnLayden) September 25, 2024
2 it's a game. If you don't like it, don't buy it. In fact, why not make the game you want yourself?
Il seguito di Ghost of Tsushima ha come protagonista una donna samurai giapponese perché ovviamente sì. Non si fermeranno finché ogni serie costruita sulla mascolinità, sarà occupata dalle donne. Si spera che Ghost of Yotei sia un piccolo spin off, ma se si tratta di un seguito e lei è il nuovo personaggio principale al posto di Jin Sakai, vaffanculo. Ragazzi, sono così stanco della narrativa girlboss.
Allora, prima di proseguire cerchiamo di analizzare questa specie di ragionamento, per prima cosa utilizzare Jin Sakai per il seguito sarebbe stato piuttosto impossibile visto che è ambientato oltre 300 anni dopo i fatti di Tsushima, quindi escludendo il fatto di rendere Jin immortale, sembrava piuttosto improbabile poterlo rivedere.
Il fatto di avere una donna protagonista rende, in realtà, il prodotto finale piuttosto interessante, proprio perchè è qualcosa di diverso, di nuovo. Siamo infatti abituati a vedere, nelle varie rappresentazioni, samurai uomini e non donne, un cambiamento che potrebbe quindi aprire la strada a diverse novità e a idee meno scontate.
Passiamo alla parte finale “sono stanco della narrativa girlboss”, che negli ultimi anni si sia assistito ad un incremento incredibile di giochi con protagoniste femminili è fuori discussione, ma è anche vero che proprio l’utenza femminile rappresenta il 45% del totale, il fatto che ci siano più personaggi femminili non dovrebbe quindi essere visto come propaganda woke, quanto come una naturale e giusta evoluzione del mercato. Insomma, non facciamo polemiche per ogni cosa, specie quando non esiste alcun motivo per polemizzare.
A questo commento, riportato su X (ex Twitter) dall’utente Mightykeef, ha risposto Shawn Layden, ex CEO di SIE fino al termine della generazione PS4, una generazione che come ricordiamo ha visto PlayStation dominare letteralmente il mercato.
Il manager è però, almeno a mio avviso, riuscito a rispondere in maniera peggiore rispetto al “delirio” di Endymion, con una affermazione che mi ha davvero lasciato senza parole.
1 è un gioco. Intrattenimento. Una storia in cui gli autori credono. Volevano fare proprio questo.
2 è un gioco. Se non ti piace, non comprarlo. In effetti, perché non ti fai da solo il gioco che ti piace?
No caro Layden, non si può andare in giro a dire alla gente “fatti il tuo gioco”, perché se PlayStation è oggi un colosso lo dobbiamo proprio a tutti coloro che NON si sono fatti il proprio gioco e hanno deciso di dare fiducia alla divisione videoludica di Sony. E questo vale per ogni azienda il giro per il mondo, se tutti i clienti si “facessero il prodotto per conto proprio” quale motivo avrebbero di esistere? Nessuno.
Pur comprendendo l’amarezza e il fastidio che le dichiarazioni come quelle di Endymion possano arrecare, parlare con una tale arroganza provoca solo danni e mentre buona parte della stampa ha già eletto Layden come una sorta di nuovo eroe, per quanto mi riguarda l’uscita dell’ex manager PlayStation era, quantomeno in parte, assolutamente evitabile.
Una cosa è certa Ghost of Yotei è destinato a fare discutere e nei prossimi mesi ne vedremo sicuramente delle belle.