
Il CEO di PlayStation sul possibile abbandono del mercato console da parte di Xbox.
In un recente incontro con gli investitori, Hideaki Nishino è stato invitato a rispondere ad alcune questioni piuttosto spinose, come ad esempio a esprimere una sua opinione sulla possibilità che Xbox esca dal mercato console.
Facciamo un passo indietro, il recente annuncio della collaborazione tra Asus e Xbox per il ROG Xbox Ally, le voci della chiusura relativa al progetto di una Xbox portatile proprietaria e il totale silenzio di Microsoft sulla prossima generazione Xbox, stanno alimentando voci sempre più autorevoli che vorrebbero Xbox fuori dal mercato console nella prossima generazione.
A differenza di PlayStation, che ha già formalmente annunciato di essere al lavoro su PS6, ecco che invece Xbox sembrerebbe essere ferma e anche dagli insider che da sempre seguono AMD sembra regnare il totale silenzio, nessun accordo sarebbe stato stretto tra il colosso di Redmond e l’azienda di semiconduttori, condizione che allo stato attuale escluderebbe ulteriori console verdecrociate.
Non sono da escludere, in ogni caso, sorprese dell’ultimo minuto legate all’uscita di un dispositivo domestico più simile a un PC che a una console, ma anche in questo caso si parla esclusivamente di indiscrezioni.
Torniamo quindi a Nishino e alla conferenza con gli investitori, secondo il manager la concorrenza spingerebbe a migliorarsi ma non esiste solo Xbox e in questo momento è evidente come l’interesse non sia certamente puntato su cosa farà Xbox, quanto su che strada prendere con PlayStation.
Riteniamo che la concorrenza nel settore sia sana e ci spinga a innovare. Ci sono diversi attori che insieme guidano l’intero settore dei videogiochi e, sebbene si stiano esplorando nuovi modelli di coinvolgimento, in definitiva pensiamo che questo sia un aspetto positivo. Come ho detto prima, siamo fiduciosi e determinati nella nostra strategia attuale, e non c’è bisogno urgente di cambiare rotta, ma continueremo a monitorare l’andamento del mercato.
Insomma, una risposta che lascia intendere chiaramente come la posizione dominante di PlayStation non sia attualmente in discussione e che, almeno per il momento, l’azienda nipponica sia più concentrata nel cercare di tornare a pieno regime dopo il disastro della politica live service voluta da Jim Ryan, piuttosto che preoccuparsi di cosa faranno dall’altra parte dell’oceano.