L' FTC continua a considerare Nintendo Switch inferiore a PlayStation e Xbox
L’ FTC continua a considerare Nintendo Switch inferiore a PlayStation e Xbox

L’ FTC continua a considerare Nintendo Switch inferiore a PlayStation e Xbox.

Bisogna ammettere che è strano vedere un’ ente che si dovrebbe occupare, tra le altre cose, di concorrenza sul mercato, riuscire a dichiarare una cosa così fuori da ogni senso logico.

Non fraintendeteci, gli errori capitano, ma considerare Nintendo Switch come una console non concorrente di PlayStation e Xbox è assolutamente un errore marchiano.

Nintendo Switch ha superato quota 125 milioni di console vendute, opera nel medesimo settore delle altre due aziende che nel frattempo stanno facendo “metaforicamente” a pugni per Activision Blizzard e condivide con esse molti titoli di sviluppatori terze parti.

In quale modo Nintendo Switch non sarebbe quindi una concorrente diretta di PlayStation e Xbox? Ed ecco l’errore dell’ FTC, secondo l’ente non lo sarebbe per le prestazioni della console.

Che Nintendo abbia saputo, con Switch, ritagliarsi in settore tutto suo senza entrare in diretto confronto con la potenza di PS5 e Xbox Series X/S è evidente, ma questo non toglie che la concorrenza tra le tre case esista e sia anche piuttosto evidente.

Sulla base di queste considerazioni del tutto errate, l’FTC continua a sostenere che solo PlayStation verrebbe effettivamente penalizzata se Activision Blizzard (e con essa Call of Duty) passasse sotto il controllo di Microsoft, cosa anch’essa non vera visto che lo stesso Jim Ryan, CEO di PlayStation, ha ufficialmente dichiarato di non aver mai pensato che Call of Duty potesse diventare esclusiva Xbox.

Non è per dire, ma questo significa che Jim Ryan, che ha passato l’ultimo anno a urlare ai quattro venti quale immane danno avrebbe subito PlayStation se avesse perso Call of Duty, ha di fatto sempre dichiarato il falso. Solo a noi sembra una cosa piuttosto rilevante?

Con un pò di fortuna in questi giorni si concluderà la diatriba sull’acquisizione Activision Blizzard da parte di Microsoft, con quest’ultima che nelle ultime ore sembra aver lasciato intendere che in caso di ennesima risposta negativa rinuncerà all’acquisizione.