L'antitrust sudafricano ha autorizzato l'acquisizione Microsoft - Activision
L’antitrust sudafricano ha autorizzato l’acquisizione Microsoft – Activision

L’annuncio dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft ha scosso il mondo dei videogiochi, ma anche quello della regolamentazione antitrust. Si tratta infatti di una delle più grandi operazioni di fusione nel settore, che vedrà Microsoft pagare 68,7 miliardi di dollari per acquisire il gigante dietro a franchise come Call of Duty, Warcraft, Overwatch e Candy Crush.

L’acquisizione, come ben sappiamo, dovrà però superare il vaglio delle autorità competenti in diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, l’Unione Europea e il Regno Unito.

In alcuni casi, potrebbero essere richieste delle concessioni da parte di Microsoft per evitare che l’operazione crei una posizione dominante o limiti la concorrenza nel mercato dei videogiochi.

Tuttavia, non tutti i paesi hanno lo stesso peso o le stesse preoccupazioni in materia di antitrust.

Alcuni hanno già espresso un parere favorevole sull’acquisizione, senza rilevare rischi significativi per la competitività. Tra questi c’è il Sudafrica, dove la Competition Commission ha approvato l’operazione proprio ieri, il 17 aprile 2023.

La Commissione ha esaminato l’impatto dell’acquisizione sui mercati rilevanti, ovvero quelli dei videogiochi per console, per PC e per dispositivi mobili.

Ha inoltre valutato le possibili implicazioni per l’interesse pubblico, tenendo conto degli effetti sull’occupazione, sulle piccole e medie imprese e sullo sviluppo regionale.

Nel suo documento, la Commissione ha affermato che l’acquisizione non solleverebbe preoccupazioni in merito alla competitività, in quanto Microsoft e Activision Blizzard non sono concorrenti diretti nei mercati considerati.

Inoltre, ha ritenuto che Microsoft non avrebbe capacità o incentivi a restringere la distribuzione dei giochi di Activision Blizzard alle sole piattaforme Xbox, o a penalizzare le altre console come PlayStation e Switch.

La Commissione ha anche osservato che l’acquisizione non avrebbe effetti negativi sull’interesse pubblico, in quanto non comporterebbe perdite di posti di lavoro o riduzioni degli investimenti nel paese.

Al contrario, ha sottolineato che l’operazione potrebbe portare benefici per i consumatori sudafricani, grazie alla maggiore offerta e qualità dei giochi.

La Commissione ha quindi concluso che l’acquisizione non solleva alcuna sostanziale preoccupazione in relazione alla competitività o all’interesse pubblico, e che può essere approvata senza condizioni.

Si tratta di una decisione non vincolante, ma che rappresenta un passo avanti per Microsoft nel suo percorso verso la conclusione dell’operazione e che ha già visto parecchi paesi dare il via libera all’operazione.

Nonostante la bella notizia arrivata l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è ancora soggetta all’approvazione delle autorità antitrust più importanti, come quelle statunitensi ed europee.

Non è quindi ancora certo se e quando l’operazione sarà finalizzata, tuttavia, il parere positivo del Sudafrica è un segnale incoraggiante per Microsoft, che spera sicuramente di poter portare a termine la sua ambiziosa mossa.