LEGO Horizon Adventures su Xbox, la strana dichiarazione di Guerrilla Games

LEGO Horizon Adventures su Xbox, la strana dichiarazione di Guerrilla Games.

Ci sono spiegazioni che lasciano il tempo che trovano e altre che invece riescono a far nascere ancora più domande, nel caso di James Windeler di Guerrilla Games mi trovo esattamente a metà tra l’incredulità e il «dai non può averlo detto veramente.»

Premetto una cosa, adoro le scaramucce tra giganti, mi fanno ridere di gusto anche se a volte, come in questo caso, fatico a comprenderne il motivo. LEGO Horizon Adventures che arriva su PS5, Nintendo Switch, PC e salta direttamente Xbox non è un dispetto, non è la classica provocazione su cui si può sorridere ma è solo un banalissimo dispetto che paradossalmente genera un danno proprio a chi lo fa perché oltre alla figura, decisamente discutibile, riesce a mancare l’obiettivo principale di incassare soldi.

Guerrilla Games è senza dubbio uno degli studi più importanti al mondo, con una qualità dei prodotti sviluppati davvero impressionante, proprio per questo motivo le motivazioni rilasciate a Stephen Totilo di GameFile hanno decisamente fatto storcere il naso a più di un appassionato.

Se l’obiettivo è quello di spingere l’hardware di PS5 al limite, cosa giustissima su cui nessuno ha assolutamente nulla da ridire, perché allora preoccuparsi di portare il gioco anche su Nintendo Switch? E va bene, a questo punto potreste dirmi «evidentemente sviluppare su Switch non comporta particolari problemi» e avreste ragione, sarebbe una risposta estremamente coerente, ma questo non toglie che la differenza prestazione tra PS5 e Nintendo Switch è abissale, non me ne vogliano i fan Nintendo, quindi perché non portarlo anche su Xbox dove l’hardware è decisamente più simile a quello PlayStation?

Senza parlare dello sviluppo su PC, dove le migliaia di configurazioni hardware possibili hanno obbligato lo studio a un approccio decisamente diverso dal solo sviluppo su console.

Ecco quindi che il mancato arrivo su Xbox davvero non si comprende, probabilmente la risposta risiede nel voler raggiungere un pubblico più giovane e le famiglie. Questa è una condizione diversa, indubbiamente più sensata per escludere o meno una piattaforma, ma è vero che anche su PS5 e Xbox Series X/S ci sono giovani e famiglie, quindi perché escludere a priori le console verdecrociate? Oh siamo chiari, chi sviluppa decide e non ha nessun obbligo, semplicemente sarebbe stato più opportuno, a mio parere, rilasciare una dichiarazione diversa, una del tipo… «PlayStation e Xbox si contendono fondamentalmente la medesima utenza, mentre per Nintendo Switch e PC il discorso è differente. PlayStation è leader del mercato, per questo motivo investire tempo e denaro per una versione Xbox non sarebbe stato conveniente. In futuro arriverà anche su Xbox? Non lo sappiamo. »

Onesta, brutale, ma di sicuro non avrebbe lasciato perplessi tutti come con la storia dello spingere l’hardware PS5 al limite, visto che, come detto precedentemente, proprio l’hardware Xbox è il più simile a quello PlayStation.

Naturalmente questa è solo una mia modestissima opinione, ritengo che le cose potessero essere gestite in modo diverso, ma ciò non toglie il fatto che chi sviluppa e pubblica decide giustamente su quali piattaforme arrivare, se è stato deciso di non arrivare su Xbox la motivazione, qualunque essa sia, deve essere rispettata.