Microsoft tenta di rinnovare il marchio Xbox.

Microsoft tenta di rinnovare il marchio Xbox.

Negli ultimi anni la strategia Microsoft legata alla propria divisione videoludica ha creato non pochi grattacapi ai fan, tra cambi di rotta improvvisi, promesse non mantenute, dichiarazioni fatte e subito smentite, insomma possiamo far finta di nulla ma che il caos regni all’interno di Microsoft Gaming appare ben più che evidente.

L’ultima trovata del marketing Xbox, ovvero la campagna “This is an Xbox”, non ha fatto altro che creare ulteriore confusione cercando di trasmettere un messaggio esattamente opposto rispetto a quanto fatto fin dagli albori dalla compagnia statunitense.

Nel marketing esistono alcune semplici regole, alcune sono di buon senso, altre più strategiche, ma di solito se occorre spiegare un “messaggio” significa che evidentemente non è stato comunicato nel modo corretto e questo è esattamente ciò che sta accadendo con l’ultima campagna Xbox.

“This is an Xbox” non è altro che un tentativo, fino a questo momento poco riuscito, di slegare il marchio Xbox dall’hardware per trasformarlo in qualcosa di astratto, una sorta di ecosistema dedicato al gaming ma senza l’obbligo di possedere una console marchiata Xbox.

Come è facile intuire i problemi nascono immediatamente, per Xbox si è sempre definita la console di casa Microsoft. E’ il medesimo discorso della frase “Ho preso una Play”, cosa significa? Ho comprato una console PlayStation. Non cambia nulla se usiamo la parola Xbox, “Ho preso un’ Xbox” e significa esattamente che ho acquistato una console verdecrociata.

In Microsoft hanno invece pensato di cambiare questo concetto, ormai radicato nella mente dei fan, cambiando il concetto stesso di Xbox, non più console (che comunque continua a chiamarsi Xbox) ma in un ecosistema completo, con la chiara e dichiarata intenzione di portare i propri giochi su più piattaforme possibili, con buona pace del concetto di “esclusive” tanto caro durante il lancio dell’ultima generazione e dei fan più accaniti che hanno speso centinaia di euro per un hardware sempre più ai margini della strategia del colosso di Redmond.

Satya Nadella, attuale CEO di Microsoft, rispondendo ad una domanda relativa alla maxi acquisizione di Activision Blizzard da parte del vicepresidente alle relazioni con gli investitori Brett Iversen, ha chiarito cosa significhi la campagna “This is an Xbox”:

Stiamo ridefinendo cosa significa essere un fan di Xbox. Si tratta di godersi Xbox su tutti i tuoi dispositivi.

Il problema è che questo “godersi” non venne esplicitato a suo tempo agli acquirenti del D1, che anzi fecero affidamento sui vari trailer e presentazioni in grandi stile dove si lasciava chiaramente intendere che le console Xbox sarebbero state il luogo migliore per giocare le future esclusive.

Esclusive, anche su questo argomento ci sarebbe da dire tanto e probabilmente nei prossimi mesi accadranno cose incredibili ma è inutile dire che anche in questo caso Microsoft non ha brillato per chiarezza, visto e considerato che ormai i giochi in uscita stanno arrivando anche su altre piattaforme.

Una cosa è certa, dobbiamo dare merito a Microsoft di stare tentando davvero di tutto pur di riuscire ad aumentare la propria quota di mercato e la diffusione dei propri servizi, solo il tempo dirà se le scelte fatte si riveleranno vincenti o meno.