
Mindseye, Sony rimborsa e lo sviluppatore si scusa.
Non c’è pace per Mindseye che ancora una volta finisce nella bufera dopo un lancio a dir poco problematico. Dopo le numerose segnalazioni arrivate a PlayStation di crash, blocchi di sistema e prestazioni inaccettabili, il colosso nipponico ha iniziato a rimborsare gli utenti.
Da notare che PlayStation è probabilmente l’azienda che ha le politiche di reso più stringenti, di norma basta infatti solo scaricare il gioco nella propria console per perdere il diritto al rimborso.
Vista la situazione piuttosto complessa lo studio di sviluppo Build a Rocket Boy è intervenuta con un messaggio di scuse, vediamo cosa è stato dichiarato:
Un sentito ringraziamento a tutti i nostri giocatori del primo giorno. Sappiamo che il lancio di MindsEye non è stato privo di sfide per alcuni di voi.
Al momento, la nostra massima priorità sono le prestazioni di gioco. Sappiamo che i requisiti sono elevati e hanno limitato l’esperienza per molti di voi, e per questo ci scusiamo sinceramente.
Il nostro obiettivo immediato è migliorare le prestazioni su tutti i dispositivi. Una patch che darà inizio al nostro impegno per risolvere questo problema è prevista per la fine di questa settimana su PC, e verrà distribuita anche su console il prima possibile.
Non vorremmo sembrare esageratamente cattivi, ma parlare di impegno ora che il gioco è stato rilasciato in uno stato penoso e senza aver permesso alle testate specializzate di recensirlo è decisamente troppo tardi.
Solo il tempo ci potrà dire se la fiducia degli utenti sarà recuperabile o meno, la speranza è che lo studio abbia imparato qualcosa da questa situazione.