
NetEase all’attacco di Blizzard, chiede un risarcimento di 43,5 milioni di dollari.
La separazione tra Activision Blizzard e NetEase, le due società che hanno collaborato per oltre un decennio per portare i giochi Blizzard in Cina, vede oggi l’avvio di una nuova battaglia legale.
Secondo quanto riportato dal sito cinese Sina Technology, NetEase ha presentato una causa contro Blizzard, chiedendo oltre 40 milioni di dollari di risarcimento per la violazione del contratto di licenza.
Come riportato dal celebre portale, NetEase sostiene che Blizzard abbia interrotto unilateralmente il contratto di licenza senza una giusta causa, causando gravi danni economici e alla reputazione di NetEase. Inoltre, NetEase accusa Blizzard di aver violato i termini del contratto relativi alla condivisione dei profitti e alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale.
NetEase chiede quindi al tribunale di ordinare a Blizzard di pagare una somma totale di circa 43,5 milioni di dollari.
Nel momento in cui riportiamo questa notizia, Blizzard non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione, ma siamo pronti a scommettere che non manca molto prima che l’ufficio legale della compagnia si faccia avanti rispondendo per le rime.
La disputa tra le due società ha avuto come conseguenza la sospensione dei giochi di Blizzard in Cina, tra cui World of Warcraft, Overwatch e Hearthstone.