
Pianeti vuoti in Starfield? Non dovrebbero essere tutti come “Disney World”.
La risposta piuttosto secca, ma se vogliamo estremamente logica, è arrivata da Ashley Cheng, amministratore delegato di Bethesda, intervistato dal New York Times e alle prese con l’ennesima domanda sul perchè numerosi pianeti del gioco siano effettivamente vuoti.
Cheng ha spiegato che le motivazioni dietro a questa moltitudine di lande tristi e desolate sono fondamentalmente due, la prima è la necessità di avere un equilibrio tra divertimento e realtà, mentre la seconda è legata alle emozioni che il gioco dovrebbe suscitare.
Partiamo con ordine, un numero esorbitante di pianeti ricchi di vita e infrastrutture avrebbe reso il gioco piuttosto banale e scontato, questo perchè se prendiamo ad esempio il nostro sistema solare è chiaro che la vita non si è assolutamente diffusa tra tutti i pianeti.
Si tratta quindi di mantenere un giusto rapporto, o equilibrio, tra quello che è il sano divertimento legato all’esplorazione spaziale e quella che invece dovrebbe essere una rappresentazione dell’universo, sperare che su ogni pianeta ci siano vita e risorse è davvero esagerato.
In merito alla seconda motivazione, legata alle emozioni che il gioco dovrebbe suscitare, l’obiettivo del gioco è infatti quello di metterci davanti alla dura realtà che l’essere umano è davvero microscopico se paragonato alla vastità dell’universo e questo dovrebbe suscitare un certo senso di smarrimento e solitudine.