PlayStation si arrende, sì all'accordo con Microsoft per Call of Duty
PlayStation si arrende, sì all’accordo con Microsoft per Call of Duty

PlayStation si arrende, sì all’accordo con Microsoft per Call of Duty.

E alla fine, dopo uno scontro senza esclusione di colpi durato oltre un anno anche il colosso nipponico si è arreso all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

La bandiera bianca è stata sventolata durante una torrida domenica di luglio, precisamente il 16.

A darne l’annuncio, anche se ovviamente non con gli stessi toni Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, che ha orgogliosamente comunicato attraverso Twitter il raggiungimento dell’accordo.

Nel preciso momento in cui scriviamo questo articolo, nessuna risposta è stata data da PlayStation.

Ma cosa prevede l’accordo? Da fonti certe si parla che la serie Call of Duty continuerà ad essere presente anche su PlayStation, cosa che Microsoft ripete fin dal primo giorno quando comunicò l’intenzione di acquisire Activision Blizzard.

Il problema è che in questo nuovo accordo, sì perchè in realtà Sony si disinteressò completamente della prima offerta di Microsoft, prevede solo l’arrivo di Call of Duty e non di tutta la serie di titoli Activision Blizzard.

Fu infatti Jim Ryan a dire che non gli interessavano gli accordi ma voleva semplicemente far saltare la fusione…molto bene Jim, davvero un bel lavoro.

Adesso, mentre alcuni festeggiano per il fatto che potranno continuare a giocare Call of Duty su PlayStation, tanti altri non sono particolarmente felici di sapere che i titoli Activision Blizzard potrebbero diventare esclusive Xbox.

PlayStation si è quindi garantita, giustamente per carità, introiti importanti per i prossimi 10 anni, sul fatto che abbia effettivamente pensato ai propri utenti noi nutriamo qualche dubbio.