
PlayStation Studios, a cosa stanno lavorando gli studi?
PlayStation è immobile, non prendiamoci in giro all’orizzonte c’è poco, potremmo dire pochissimo, e la situazione sembra tutt’altro che rosea. Per carità questa non vuole certamente essere un’accusa, ma la verità va detta. Il problema è che questa situazione di stallo, tra le altre cose pericolosissima visto che mantenere aperti studi senza fare uscire titoli equivale a creare dissesti finanziari non indifferenti, sappiamo che è stata generata dalle scelte di Jim Ryan.
Secondo l’ex CEO di SIE la risposta a tutti i problemi era “Live Service”, bastava annullare l’identità aziendale e sfornare live service a ripetizione per sistemare tutti i problemi e cosa è successo? Beh che il disastro perfetto è stato servito su un piatto d’argento.
Sia chiaro, a livello di vendite PlayStation vola, non per meriti proprio, ma grazie a una fidelizzazione dell’utenza avvenuta grazie ad anni di grandi successi e grandissime esperienze videoludiche. In questa generazione le cose non stanno andando bene per il colosso nipponico, parlando ovviamente di titoli usciti, ma come detto le vendite volano e fino a quando reggono tutto andrà bene.
Ma cosa succederà quando, e soprattutto se, l’utenza dovesse accorgersi che allo stato attuale c’è una voragine di almeno 3/4 anni nello sviluppo di grandi giochi da parte dei PlayStation Studios? Vediamo la situazione aggiornata:
Polyphony Digital: Lo studio ha rilasciato GT7 nel 2022 e da quel momento si sta occupando di aggiornarlo e mantenerlo. Presumibilmente il prossimo gioco sarà un nuovo capitolo della serie Gran Turismo.
Team Asobi: Dopo l’ottimo successo di AstroBot uscito nel 2024, lo studio è attualmente alle prese con il supporto post-lancio, i progetti futuri sono attualmente sconosciuti.
Firesprite: Nel 2023, insieme a Guerrilla Games, ha rilasciato Horizon Call of the Mountain, l’esperienza in realtà virtuale ambientata nell’universo di Horizon. I progetti futuri sono attualmente sconosciuti.
Guerrilla Games: Insieme a Firesprite hanno rilasciato Horizon Call of the Mountain su VR nel 2023, mentre nel 2022 hanno lanciato Horizon Forbidden West, il secondo capitolo della saga di Aloy. Sappiamo che sono al lavoro su Horizon 3 e, forse, su un live service ambientato nel mondo di Horizon, titolo di cui attualmente si sono perse le tracce.
Media Molecule: L’ultimo lavoro pubblicato dallo studio inglese è stato Dreams nel 2020, quindi ben 5 anni fa. Si sono naturalmente occupati del supporto post-lancio, ma questo non toglie che sia passato molto tempo e che ad oggi non si sappia ancora nulla dei progetti futuri.
Housemarque: Dopo Returnal, uscito nel 2021, lo studio lancerà sul mercato Saros nel 2026.
Bungie: Lo studio americano sta attraversando un momento molto delicato ed è alle prese con una ristrutturazione aziendale piuttosto importante. A breve pubblicherà lo sparatutto multiplayer chiamato Marathon a cui seguirà, naturalmente, un lungo periodo di supporto e aggiunta di contenuti, sempre che tutto vada per il suo verso. E’ importante specificare che questa potrebbe essere l’ultima possibilità di ripresa per Bungie, che da troppo tempo soffre di una calo fisiologico di utenti anche sul suo prodotto di punta, Destiny 2.
Sucker Punch Productions: Dopo l’ottimo Ghost of Tsushima uscito nel 2020, quest’anno ci farà nuovamente viaggiare in Giappone grazie a Ghost of Yotei in arrivo il prossimo 2 ottobre.
Santa Monica Studio: Il team dietro a una serie incredibile come God of War è avvolto dal mistero, davvero un peccato enorme visto che proprio quest’anno si festeggiava il ventennale della serie. Lo studio ha pubblicato nel 2022 God of War Ragnarok e da quel momento non si è più saputo nulla. Le uniche indiscrezioni trapelate sono relative agli annunci di lavoro che hanno incluso un dettaglio piuttosto scontato, sarebbero al lavoro su un gioco action. Considerando il passato dello studio sarebbe stato strano il contrario.
San Diego Studio: Lo studio americano è specializzato nella realizzazione dei giochi della serie MLB The Show, titoli dedicati al baseball. Presumibilmente si stanno preparando al lancio di MBL The Show 2026.
Naughty Dog: Impegnato tra remastered e remake, questo studio di enorme importanza nell’ecosistema PlayStation ha trascorso gli ultimi anni ad occuparsi in prima linea della serie The Last of Us. Recentemente hanno finalmente presentato un nuovo progetto chiamato Intergalactic: The Heretic Prophet la cui uscita sarebbe attualmente preventivata per il 2027. Attenzione perché Neil Druckmann ha specificato che ci sarebbe un ulteriore titolo non ancora annunciato in lavorazione, ma non sarebbe The Last of Us Parte 3. Non resta che attendere.
Insomniac Games: Lo studio dietro alla serie Marvel’s Spider-Man è al lavoro su un nuovo supereroe e stiamo parlando di Wolverine. Il gioco dedicato a uno dei personaggi più amati dell’universo Marvel è previsto per il 2026. Quasi sicuramente potrebbe essere anche al lavoro sulle fasi embrionali di Marvel’s Spider-Man 3.
Haven Studios: In molti ancora si chiedono il perchè questo studio sia stato acquistato da SIE, ed effettivamente acquisire uno studio senza un reale portfolio non aveva molto senso. Ora che la fondatrice, Jade Raymond, ha anche abbandonato la nave è chiaro che ci siano dei problemi di fondo piuttosto consistenti. Il team sarebbe al lavoro su Fairgames, un titolo live service che non è mai riuscito a convincere del tutto, i test interni hanno poi generato il gelo totale, suscitando un interesse davvero bassissimo. Il titolo sarebbe dovuto uscire nel corso del 2025 ma è stato rinviato al 2026. Secondo alcuni insider il gioco sarebbe a rischio e potrebbe non uscire.
Bluepoint Games: Dallo studio che ha riportato in auge un capolavoro come Demon’s Souls nel 2020 grazie ad un remake impeccabile, ci aspettavamo di avere qualche notizia in più e invece pare che dopo l’ennesimo live service cancellato il team di sviluppo stia sviluppando qualcosa di non ancora annunciato. Prima di vedere effettivamente qualcosa potrebbe essere necessario aspettare molto tempo.
Bend Studio: Dopo aver pubblicato Days Gone nel 2019, lo studio aveva in cantiere di uscire con il secondo capitolo. I giocatori lo volevano ma a quanto pare per Sony era un progetto inutile. Il team è quindi stato impiegato nello sviluppo di un live service, cancellato a inizio di quest’anno. A fine Aprile 2025 è uscito Days Gone Remastered, una versione ottimizzata e con contenuti aggiuntivi rispetto al titolo originale. Solo pochi giorni fa il 30% della forza lavoro è stato licenziato, l’unica cosa che sappiamo è che stanno lavorando ad un nuovo progetto. Senza ombra di dubbio uno degli studi più bistrattati e ingiustamente ignorati sotto il controllo di SIE.
Come potete notare tra titoli non annunciati, rinvii, live service cancellati e licenziamenti, il panorama videoludico targato PlayStation non è poi così roseo come sembrerebbe essere. Sì le vendite hardware vanno benissimo, ma i giochi latitano. La fortuna è che esistono ancora molti studi terze parti che decidono di pubblicare esclusivamente su PS5, ma non è detto che questa situazione duri per sempre.
L’augurio è che gli studi SIE possano recuperare il tempo perduto dietro l’operazione “live service” tornando ai fasti della generazione PS4.
Le opinioni espresse in questo articolo sono da attribuire esclusivamente all’autore e non riflettono necessariamente il punto di vista dello staff de Il Covo del Gamer. L’intento è puramente analitico e critico, senza alcuna volontà di offendere persone, gruppi o aziende citati.