Red Dead Redemption su PS4 e Switch, ennesima operazione discutibile
Red Dead Redemption su PS4 e Nintendo Switch, ennesima operazione discutibile

Red Dead Redemption su PS4 e Nintendo Switch, ennesima operazione discutibile.

Parliamone, con tranquillità perché tanto non servirebbe a nulla agitarsi, ma vediamo cosa sta succedendo con Red Dead Redemption.

Partiamo dal gioco, si tratta di un capolavoro, indiscutibilmente, che ha segnato un’era e a cui tutti, chi più chi meno siamo legati. Uno dei titoli più iconici di Rockstar che ha il grandissimo merito, di aver portato su console il selvaggio West.

E qui iniziano i primi problemi, stiamo infatti parlando di un titolo del 2010, sono passati 13 anni e forse, e ribadiamo forse, Red Dead Redemption avrebbe meritato un trattamento decisamente diverso.

Dì cosa stiamo parlando? Beh dell’annuncio fatto pochi giorni fa proprio da Rockstar, ovvero che il titolo arriverà su PS4 e Nintendo Switch il prossimo 17 agosto.

Benissimo iniziamo a sfregarci le mani, quindi sarà un remake? Ehm…no.

Va bene dai, una buona remastered è già più che sufficiente per un titolo del genere, quindi lo vedremo con una grafica rinnovata? Ehm…no.

Si tratta esclusivamente di un porting, di una conversione effettuata per poter girare su piattaforme che prima non erano supportate. Ma allora il gioco in cosa cambierà dalla versione originale? In nulla.

Giusto, ma costerà poco considerando che su Xbox è possibile giocarlo in retrocompatibilità su Xbox Series X e Xbox Series S? Nemmeno, diciamo che su Xbox attualmente costa 29,99 euro ma è stato spesso messo in offerta e acquistato a molto meno, mentre su PS4 e Nintendo Switch costerà la bellezza di 49,99 euro.

Questa non vuole essere un’accusa sia chiaro, ma davvero ogni tanto, specie quando ci troviamo davanti a queste situazioni, una domanda sorge spontanea…perché?

Tra le altre cose, beffa delle beffe, la versione migliore resterà quella per Xbox che può godere di un incremento di prestazioni offerto proprio dalla piattaforma.

Chiaramente il mondo del gaming non l’ha presa bene e intervistato da IGN, il CEO di Rockstar Strauss Zelnick, ha definito il prezzo del porting “commercialmente corretto”, una frase che come è facile immaginare ha scatenato non poche polemiche.

Per carità, non denigriamo il lavoro degli sviluppatori che hanno ovviamente fatto quello che gli è stato detto di fare e non polemizziamo nemmeno con chi ha avuto l’ idea di portare Red Dead Redemption su PS4 e Nintendo Switch a 49,99 euro perché in fin dei conti nessuno sarà obbligato ad acquistarlo.

Ma l’impressione che questa sia solo l’ennesima manovra che scucire qualche soldo a discapito dell’utenza, noi l’abbiamo. Per mettere tutti a tacere, in fin dei conti, sarebbe bastato annunciare il gioco a 29,99 esattamente come lo store Xbox no?

La cosa che però ha fatto sorridere maggiormente è stata la specifica che il gioco sarà disponibile anche su PS5 in retrocompatibilità, sì certo ma resterà ugualmente una versione inferiore rispetto a quella per Xbox Series X/S, che come detto sfrutteranno le prestazioni offerte dalla piattaforma.

Non resta che attendere per scoprire come il mercato accoglierà questo titolo che resta, a prescindere dalle scelte di Rockstar, un grande gioco da avere nella propria raccolta.