Star Wars Outlaws – La nostra recensione.
Uscito ufficialmente lo scorso 30 agosto, ma disponibile in accesso anticipato dal 27, Star Wars Outlaws è stato improvvisamente chiamato a diventare il gioco ambientato nell’universo di Star Wars, che tutti i fan stavano aspettando ma c’è davvero riuscito?
Andiamo come sempre per gradi e analizziamo alcuni punti che riteniamo fondamentali per apprezzare al massimo il lavoro svolto da Massive Entertainment.
Il gioco si basa sul celebre Snowdrop Engine, un motore grafico che, come spesso accade, è stato ritoccato più volte permettendo oggi risultati davvero notevoli, la quantità di elementi a schermo è infatti sorprendente e questo vale in ogni istante del gioco. Partiamo dagli ambienti chiusi, ricreati in modo maniacale e estremamente fedeli alla controparte cinematografica, le texture appaiono pulite e ben definite in ogni momento, la gestione delle luci rende ogni riflesso coerente alla superficie creando quindi un impatto visivo di tutto rispetto.
Bene anche gli ambienti all’aperto nota di merito per la varietà delle creature, della vegetazione e in generale per la profondità di campo, fermarsi ad ammirare un pianeta su cui si è appena atterrati è davvero uno spettacolo fantastico, da qualsiasi parte ci si giri ad osservare il panorama, il colpo d’occhio sarà sempre impressionante.
Sempre a proposito della parte visiva del gioco, molto bene anche la riproduzione delle varie razze aliene che incontreremo durante le nostre missioni, interfacciarci con loro attraverso un dialogo o anche un combattimento, ci permetterà di apprezzare lo sforzo in fase di sviluppo nel rendere ogni creatura il più “vera” possibile, donando quindi quel pizzico di realismo in più che non guasta mai.
Ma un gioco non è fatto di sola grafica e per quanto Star Wars Outlaws renda la vita facile già al primo sguardo, serve ben altro per poter dire di essere davanti ad un capolavoro, passiamo infatti al gameplay ed è proprio nel gameplay che appare qualche problemino, nulla di grave si intende, ma dettagli che è doveroso conoscere proprio per non incappare in qualche frustrazione di troppo.
Per prima cosa Star Wars Outlaws non è un gioco facile, o meglio non è un gioco facile se l’approccio utilizzato sarà unicamente quello di prendere il blaster e iniziare a sparare a più non posso. Nel gioco, specie nelle prime ore, dovremo spesso e volentieri cercare un approccio stealth, farsi individuare dai nemici non solo potrebbe costringerci a ripetere la missione, ma in generale potrebbe portare ad uno scontro impari contro 20/30 soldati nemici giunti in massa per annientarci, quindi il suggerimento è quello di tenere giù la testa. Contrariamente ad altre recensioni abbiamo trovato un’ IA in linea con le aspettative, non troppo punitiva e nemmeno esageratamente permissiva.
Prendere confidenza con le meccaniche di gioco è fondamentale e a tal proposito non ci viene in aiuto un menù spesso troppo complicato e ricco di sottomenù da far girare la testa, ecco probabilmente lo avremmo preferito più semplice e intuitivo, ma anche in questo caso non si tratta di un problema insormontabile, in fondo basta farci l’abitudine giusto?
Piccola nota negativa per i combattimenti a bordo dei mezzi, come ad esempio lo Speeder e la Trailblazer, decisamente troppo macchinosi. Per carità, lo Speeder è eccezionale e soprattutto velocissimo, ma immaginate di stare sfrecciando su un pianeta che non conoscete, su sentieri che improvvisamente cambiano direzione, con strapiombi improvvisi, alberi, creature che passeggiano beatamente, rocce nascoste dietro a cespugli coloratissimi, voi siete inseguiti da criminali di ogni tipo che vi sparano di continuo e mentra a schermo compaiono le istruzione per il combattimento…vi siete già schiantati almeno 12 volte.
Questo diciamo che, specialmente le prime volte, toglie effettivamente quella immedesimazione che invece è sempre presente.
Ma parlando sempre di gameplay non ci sono solo note negative, anzi, ci sono anche tanti dettagli positivi in grado di valorizzare l’esperienza di gioco, ad esempio gli scontri a piedi sono davvero esaltanti, cercare riparo e sfruttare l’ambiente circostante per creare diversivi è estremamente divertente, così come è fantastico mirare ai fusti di combustibile e assistere ad esplosioni impressionanti e, bisogna ammetterlo, anche molto ben realizzate.
Bene anche il sistema di mercanti, il tutto reso ancor più interessante dalle meccaniche di gioco legate ai sindacati criminali e di cui dovremo necessariamente rendere conto, visto che l’accesso a determinate merci e zone sarà possibile solo con determinato livello di reputazione.
Alcune chicche come l’utilizzo dei tunnel di ventilazione per spostarsi da un’area all’altra senza farsi vedere, lo scassinamento delle serrature a ritmo e l’hacking dei terminali con password, rende il gameplay piuttosto vario e mai noioso. Bene anche l’immancabile parkour e le scalate sulle pareti stile “Assassin’s Creed”, anche se qui le superfici scalabili sono solo alcune e purtroppo non sempre è facile intuire quali siano. Intrigante l’uso del rampino, anche se a volte il comando non compare a schermo e diventa quindi poco intuitivo capire da che parte passare.
Come detto alcuni aspetti del gameplay possono essere migliorati, ma si tratta di dettagli a cui ci si abitua davvero dopo pochi minuti di gioco, il tempo di prendere confidenza con il titolo.
Passiamo alla parte dolente di Star Wars Outlaws, il doppiaggio in italiano che come saprete è assente. Sono disponibili comunque i sottotitoli, anche se capita spesso di sentire frasi che puntualmente a schermo non compaiono, questo significa che non tutte le frasi del gioco sono state tradotte nella nostra lingua, diciamo che la sensazione in alcuni momenti, è che della lingua italiana non importasse molto a prescindere e che i sottotitoli siano stati messi più per non ricevere critiche piuttosto che per rendere il gioco pienamente fruibile anche sul nostro territorio. Da questo punto di vista possiamo certamente dire che è un peccato.
Per quello che riguarda invece il doppiaggio in inglese non abbiamo trovato nulla da segnalare, realizzato molto bene e con la giusta enfasi nei momenti più concitati, c’è comunque da dire che durante le fasi di combattimento non ci sono quasi mai dialoghi, cosa che a prescindere dalla capacità di comprendere o meno la lingua, rende comunque facile godere al massimo del gioco.
Nota di merito invece per gli effetti sonori, i fan di Star Wars di vecchia data proveranno un tuffo al cuore nel sentire i colpi del blaster e l’accelerazione dello Speeder, davvero fantastico.
Prima di arrivare alla conclusione, due parole sulla protagonista Kay Vess e il suo fidato compagno di viaggio Nix. Kay è una criminale dal cuore d’oro, che pur cercando di fare fortuna, si troverà spesso costretta a prendere decisioni che influenzeranno la sua reputazione all’interno dei sindacati criminali, ogni scelta dovrà quindi essere opportunamente considerata per evitare problemi in seguito. Nix si dimostrerà invece un aiutante formidabile, non solo sarà possibile inviarlo per derubare ignari passanti e recuperare così crediti fondamentali o oggetti indispensabili, ma potrà sabotare allarmi, attaccare un ignaro nemico oppure distrarlo per dare via libera a Kay di entrare in una zona protetta o, se preferite un approccio più belligerante, per atterrarlo in modo silenzioso.
Kay e Nix gireranno quindi la galassia in lungo e in largo prendendo parte ad avventure davvero mozzafiato, il tutto in un periodo molto importante per la saga di Star Wars, visto che il gioco si svolge tra gli eventi de L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi.
Che ne dite, tiriamo le somme? Star Wars Outlaws è il gioco che ogni fan di Star Wars dovrebbe avere nella propria collezione, graficamente impressionante, divertente nel gameplay e intrigante nella storia, un insieme di fattori che contribuiscono a rendere il titolo sviluppato da Massive Entertainment e pubblicato da Ubisoft, un autentica pietra miliare per quello che riguarda i videogiochi basati sul franchise creato da George Lucas.
E se non siete fan della serie? Ecco, questo è un punto fondamentale per valutare l’acquisto, chi non è un fan o magari semplicemente non conosce molti dettagli essenziali della serie, probabilmente non riuscirà a godere appieno del lavoro svolto dallo studio di sviluppo e quindi non riuscirà ad immergersi in un universo che merita invece totale dedizione per essere compreso appieno. In tal senso una persona che non nutre particolare interesse per la celebre saga, farebbe probabilmente meglio ad attendere e a recuperarlo in seguito, visto che si troverebbe davanti ad un gioco non particolarmente dissimile da altri presenti sul mercato, pur con le opportune differenze del caso.
Insomma, Star Wars Outlaws non solo ci è piaciuto molto ma era finalmente il momento che, in chiave moderna, venisse rappresentato un personaggio alla Han Solo, un’autentica canaglia, come lo apostrofò la meravigliosa principessa Leila, ma dal cuore buono e intento sì a fare i propri affari ma senza rinunciare a difendere i più deboli, Kay Vess e Nix sono le nuove canaglie di cui avevamo tremendamente bisogno.
Voto finale: OTTIMO (9)
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