Starfield e le polemiche sulla schermata iniziale.
Ci sono polemiche e polemiche, alcune di queste si basano su problemi reali, questioni che mettono in risalto delle difficoltà oggettive, altre invece che si basano fondamentalmente sul nulla e proprio in quest’ultima categoria cade la polemica della settimana, sulla schermata iniziale di Starfield.
Già perchè come sappiamo bene cosa c’è di più importante in un gioco se non la schermata iniziale? Ma state ancora a pensare al gameplay? Ma che vi frega se il personaggio passa attraverso i muri, se il gioco si blocca, se gira a 10 FPS, un gioco per essere fenomenale deve avere una grande schermata iniziale è ovvio.
Quindi Starfield che gioco sarà? Ma ovviamente orribile (avevate dubbi?) e tutto questo perchè la schermata iniziale del gioco, per un qualche strano motivo, non piace.
Ma non piace a chi? Ecco, questa è effettivamente una questione più interessante, personalmente la trovo molto pulita, sobria e il font del menù mi riporta alla mente i grandi film di fantascienza, cosa che adoro, ma tanti altri hanno invece voluto fare la “sparata” del giorno e giudicare il titolo dalla scena iniziale.
Tanto per citarne uno vediamo il botta e risposta tra Mark Kern, fondatore di Red 5 Studios e Pete Hines di Bethesda che non se le sono mandate a dire.
La schermata iniziale di un gioco può rivelare molto su quanto fosse frettoloso il team e quanto fosse orgoglioso del proprio lavoro. Nel caso di Starfield, la schermata introduttiva mostra le carenze da parte di un team oberato di lavoro, oppure è il riflesso di un team a cui non interessava lavorare a questo menù
Non è incredibile? Dalla schermata iniziare, Kern, è riuscito a carpire più cose di qualsiasi altro essere umano, lo stato d’animo degli sviluppatori, che erano di fretta, che erano oberati di lavoro e che in fin dei conti di questo menù non gliene fregava nulla.
Sono senza parole e pensare che io ho visto solo una schermata iniziale, che ripeto mi è anche piaciuta, questa è la dimostrazione che c’è sempre tanto da imparare.
Ma veniamo al buon Pete Hines che, a forza di sentir sparare fesserie su Starfield inizia palesemente ad averne le scatole piene, è scattato come una molla:
Quella schermata è stata una delle prime cose a cui abbiamo lavorato mentre sviluppavamo Starfield, ed è esattamente come volevamo che fosse sin da quando l’abbiamo progettata. Avere un’opinione è una cosa, ma mettere in discussione la “cura” di un videogioco semplicemente perché avresti preso una decisione diversa su questo o altri aspetti è un atteggiamento molto poco professionale, specie se tenuto da un altro “sviluppatore”
Lo ammetto, le virgolette finali sulla parola sviluppatore mi hanno letteralmente steso.
Che dire? Onestamente c’è ben poco da dire o di cui discutere, siamo arrivati al punto che un titolo viene giudicato dalla schermata iniziale, esattamente come un libro che viene giudicato dalla copertina.
Ma questo è solo un arrivederci alla prossima puntata, sono certo che al lancio ne vedremo davvero delle belle.
