
Starfield, i 30 FPS sono un problema? No e vi spiego il perchè.
L’ Xbox Games Showcase è stato un enorme successo, eppure qualcosa, un piccolo dettaglio, una notizia quasi marginale ha rischiato di mandare in frantumi quanto di buono fatto.
Di cosa si tratta? Beh, come è facile intuire sto parlando della notizia che Starfield girerà in 4K a 30 FPS su Xbox Series X e a 1440p a 30 FPS su Xbox Series S.
Le persone che amano divertirsi con i videogiochi e che sono più attenti alla storia, alle vicende del gioco, alle ambientazioni mozzafiato, alla giocabilità e al divertimento, a questa specifica tecnica hanno probabilmente reagito facendo spallucce.
Tutti gli altri si sono invece dimenticati di quanto sia bello giocare, solo per criticare per partito preso ma il vero problema è che…i 30 FPS non sono un problema, scusate la ripetizione.
Prima di tutto stiamo parlando di Bethesda, stiamo parlando di una delle software house più influenti del panorama videoludico mondiale, gente che ha tirato fuori dal cilindro giochi come Skyrim e la serie Fallout, un minimo di fiducia sulle scelte fatte dovrebbe essere data no?
Oggi sembrano diventati tutti sviluppatori di lungo corso, ma la realtà è che bisognerebbe affidarsi agli esperti e valutare con mano prima di criticare per nulla.
In secondo luogo il gioco è stato “bloccato” a 30 FPS, si tratta di una scelta specifica non di un capriccio.
Nei momenti di quiete, con un numero limitato di elementi a schermo e senza particolari azioni in corso, il gioco sarebbe tranquillamente in grado di raggiungere i 60 FPS ma crollerebbero miseramente non appena la condizione iniziale venisse influenzata da altri fattori, come ad esempio un combattimento.
Questo perchè Starfield, che lo vogliate o meno è ininfluente, non è un gioco come gli altri ma una sorta di “prototipo” dove sono state utilizzate tecnologie avanzate di sviluppo per portare sul mercato una IP che punta a surclassare mostri sacri che vengono giocati da decenni, proprio come Skyrim per intenderci.
Solo per citare una funzionalità del gioco che dovrebbe far riflettere, sono stati realizzati oltre 1000 pianeti, ognuno con le proprie caratteristiche e con la propria illuminazione. Non stiamo parlando di uno sviluppo “normale”, ci stiamo addentrando in quella che promette di essere un’esperienza talmente ricca e variegata, da lasciare a bocca aperta.
“Va bene, però a questo punto potevano farlo girare a 60 FPS a 1080p no?” – In realtà no, primo perchè come detto poc’anzi e come confermato da Phil Spencer e Todd Howard, si tratta di una scelta stilistica e in quanto tale andrebbe rispettata, secondo perchè un gioco come Starfield a 1080p su Tv da 55″ / 65″ / 75″ pollici in 4K avete idea di che pugno in un occhio sarebbe?
Sì, magari su un 43″ pollici in 4K e in generale su uno schermo di dimensioni ridotte non sarebbe poi così drammatica la visualizzazione a 1080p, ma fidatevi che su schermi di grandi dimensioni sarebbe veramente un’esperienza poco entusiasmante.
E comunque siamo sempre allo stesso punto, che facciamo mettiamo i 60 FPS e lo facciamo girare in 1080p? Poi chi li sente quelli che vogliono il gioco in 4K nativo? Avremmo semplicemente spostato la polemica su un fronte diverso, ma ci sarebbe stata comunque al suono di “le texture sono poco definite”, “grafica da —scegliere una generazione passata a caso–“.
Alla fine si torna sempre allo stesso punto, i 30 FPS sono un problema? No, non sono un problema per Starfield, così come non lo sono per tantissimi altri giochi. Il disagio nell’avere un frame rate ballerino da 60 a 30 FPS sì che è un problema, lo stuttering sì che è un problema, ma un gioco che dall’inizio alla fine è fisso e stabile a 30 FPS non è assolutamente un problema.
Davvero siamo arrivati al punto che un titolo come Starfield, un gioco nuovo, una ventata di aria fresca rispetto ai soliti remake, remastered, reboot (niente contro di loro) che stanno contraddistinguendo questa generazione, viene criticato solo per i 30 FPS?
Si può davvero valutare un gioco per il numero di frame? Posso dire che mi sembra una cavolata immane? Su Twitter sono riuscito a vedere un post in cui uno paragonava Spider-Man 2 e Starfield dicendo “il primo va a 120 FPS, il secondo a 30 FPS. Scegliete il vostro GOTY”.
Siamo arrivati a questo? A scegliere che titolo premiare sulla base del frame rate? Questo non è divertimento, questa è diventata ossessione.
Se davvero volete le prestazioni massime senza alcun compromesso grafico, la soluzione è semplicissima e si chiama PC.
Sì, costa 4/5/6 volte una console da 500 euro, si cambiano i componenti ogni 3/4 anni quando va bene, bisogna saperlo usare perchè contrariamente a una console ci sono aggiornamenti software, driver, virus e tante altre cose che in una “scatoletta di plastica” non ci sono, ma manca anche quell’immediatezza nel giocare, quel premere un pulsante su un controller e buttarsi in una nuova avventura.
Insomma, ogni tanto giocare e divertirsi senza pensare agli FPS non credo sia una brutta idea, il lavoro dello sviluppatore lasciamolo fare a chi è del mestiere, mi fido di Bethesda e sono certo che Starfield sarà un gioco incredibile.