Strategia Xbox, secondo Bloomberg troppa confusione

Strategia Xbox, secondo Bloomberg troppa confusione.

Lo ripeto da mesi e lo dico da utilizzatore Xbox fin dal 2002, la divisione videoludica di Microsoft non sembra avere le idee chiare sulla gestione delle proprie esclusive e a quanto pare i problemi iniziano a venire a galla, o meglio più che i problemi quello che inizia ad infastidire l’utenza sono i continui cambi di direzione.

Questa volta a parlare è Jason Schreier per l’appunto giornalista di Bloomberg, il quale non ha esitato a definire la strategia multipiattaforma di Xbox a dir poco confusionaria.

Schreier ha voluto evidenziare come non sembra esserci un senso logico su certe scelte e come esempio ha preso tre titoli uniti dal fatto di essere sviluppati da studi sotto il diretto controllo di Bethesda, nello specifico parliamo di Indiana Jones e l’Antico Cerchio, Doom: The Dark Age e Starfield.

Se per Indiana Jones si parla di esclusiva temporale, tra le altre cose attraverso The Verge pare che sarà anche piuttosto breve, Doom: The Dark Age arriverà su PS5 già al lancio, mentre le voci di Starfield sulla console nipponica continuano a moltiplicarsi con alcuni insider che danno l’arrivo su PlayStation orma certo.

Insomma, perchè questo caos? Perchè non utilizzare una strategia chiara fin da subito? E anche, durante l’udienza FTC contro Microsoft, l’attuale CEO di Microsoft Gaming Phil Spencer, dichiarò che ogni volta che Xbox vendeva un gioco su PlayStation, quest’ultima usava la propria percentuale di guadagno per ridurre ulteriormente la quota di mercato di Xbox.

Oggi invece vendere su PlayStation va bene e la quota lasciata alla concorrenza non è più un problema? Ecco, sono queste le tante domande che stanno sorgendo in questi mesi e che continuamente vengono riproposte su web e social, perchè dire una cosa e farne un’altra?

Parliamo infine dell’utilità delle esclusive, sono essenziali per spingere l’utenza ad acquistare una determinata piattaforma. Ma se quella specifica piattaforma inizia a perdere le proprie esclusive, per quale motivo una persona dovrebbe entrare in un negozio di elettronica per acquistarla?

Che in Xbox non interessi la vendita delle console ma il numero degli abbonamenti non è un mistero, anzi sono sempre stati loro i primi a dire che la vendite dell’hardware non era un fattore importante, tanto da eliminare la voce relativa dai resoconti finanziari. Ma a questo punto che senso ha proporre sul mercato tre nuove console?

Questa situazione sta diventando pericolosa per Xbox, non da un punto di vista economico perchè parliamoci chiaramente, quando a coprirti le spalle hai Microsoft che tira fuori quasi 100 miliardi di dollari per acquistare il gruppo ZeniMax e Activision Blizzard problemi economici di sicuro non ne hai, ma il vero problema di Xbox è diventata la credibilità di un management che negli ultimi anni ha finito per smentire ogni dichiarazione effettuata in precedenza.

Perchè questo caos? Per quale motivo ci sono questi costanti e repentini cambi di direzione? Tutte domande a cui forse, tra molti anni, qualcuno darà una risposta, ma certamente questo non è un buon momento per la divisione videoludica verdecrociata ed è un gran peccato visti anche i grandi arrivi sul Game Pass previsti per i prossimi mesi.

L’augurio è ovviamente quello di riuscire a recuperare la fiducia dei fan che si stanno allontanando e di ritrovare nuovamente la rotta.