The Day Before ritirato da Steam, Fntastic chiude e sparisce con il bottino
The Day Before ritirato da Steam, Fntastic chiude e sparisce con il bottino

The Day Before ritirato da Steam, Fntastic chiude e sparisce con il bottino.

Sembrerebbe la ricetta per la truffa del secolo e forse, dico forse, non siamo poi tanto distanti dalla verità.

La vicenda di The Day Before è un qualcosa di talmente grottesco da sembrare impossibile eppure è accaduto ciò che in tanti stavano già ipotizzando, il gioco presentato in realtà non è mai esistito davvero.

Facciamo un brevissimo passo indietro, senza tuttavia addentrarci troppo in profondità in questo marasma di notizie che si stanno susseguendo a ritmo incessante.

Saltiamo direttamente agli ultimi mesi, dove non sono mancati i colpi di scena, dalla causa legale con la software house di un’ App che condivideva il medesimo nome, non sono mancati i ritardi derivanti da un’ottimizzazione del prodotto (quale?) e naturalmente non si sono fatti mancare i ritardi dovuti al passaggio dall’ Unreal Engine 4 all’ Unreal Engine 5.

Quello che doveva essere l’ MMO definitivo, un survival denso di infetti da abbattere, con meccaniche di gioco variegate in grado di permettere una personalizzazione estrema dell’esperienza di gioco non è in realtà mai esistito, o meglio qualcuno, forse, lo aveva immaginato ma di sicuro non lo hanno realizzato.

Carina tuttavia l’idea di “impacchettare” il gioco copiando i trailer di altri titoli più famosi, persino la scritta del logo era palesemente copiata da un mostro sacro come The Last of Us.

Nel frattempo The Day Before, inizialmente previsto per PC e console, è arrivato il 7 dicembre solo su Steam in Early Access con la promessa, una delle tante non mantenute, che la release ufficiale sarebbe poi arrivata anche su altre piattaforme.

Il gioco arriva, le prime recensioni pure ed ecco che si è scatenato l’inferno, gli utenti accorsi in massa ad acquistarlo, e anche su questi ci sarebbe da dire molto ma eviterò di farlo, lo hanno valutato come “estremamente negativo”.

Il gioco non era quello dei trailer, vuoto, spoglio, infetti imbarazzanti, tante promesse ma nessuna mantenuta.

Qualcuno si era anche avventurato in disamine al miele, con tanto di frasi di incitamento agli sviluppatori, che il gioco avesse un enorme “potenziale” (sì gli asset acquistati sul marketplace di Unreal Engine 5), che aspettava le patch e gli aggiornamenti futuri…aspetta e spera.

E no, non venitemi a raccontare la storia che non si potesse immaginare una situazione del genere, perchè i campanelli di allarme erano già suonati tutti più e più volte. La verità è che in tanti, troppi, volevano a tutti i costi un prodotto impossibile da creare per uno studio che fino a prova contraria non aveva ancora realizzato nulla di minimamente paragonabile e ambizioso.

Arriviamo a ieri, l’11 dicembre, dopo appena 4 giorni dall’uscita Fntastic chiude baracca e burattini, sì dopo appena 4 giorni lo studio ha deciso di chiudere.

Oh sia chiaro, non era assolutamente voluta come cosa, no no loro ci credevano tantissimo in questo progetto, ci hanno creduto così tanto da dargli 4 giorni di vita. La motivazione della chiusura è ovviamente quella più semplice soldi finiti, anche se devo ammettere che mi sembra un pò strano che se ne siano accorti solo all’ultimo minuto, nessuno ha mai controllato il conto corrente?

Da quando la chiusura di un’azienda si decide nell’arco di 4 giorni preoccupandosi di far prima sparire tutto? Dalle informazioni sul loro sito in cui dichiaravano di avvalersi di una filosofia innovativa basata sul volontariato, sì chi lavorava veniva ricompensato in codici di gioco e poco altro, fino ovviamente alla chiusura del forum su Steam per finire alla grande con un comunicato stampa in cui si sono affrettati a dichiarare che i soldi ricavati sarebbero andati a coprire i debiti con i partner.

Cioè fatemi capire una cosa, avete lanciato un gioco senza soldi? Il piano a lungo termine qual’era vivere e sperare in bene? Sono affari è lavoro, non una partitella scapoli contro ammogliati fatta tanto per farsi due risate in amicizia.

E’ troppo comodo ora chiedere scusa e far finta di nulla, anche perchè c’è il concreto rischio, per fortuna, che Steam non paghi a Fntastic assolutamente nulla vista la mole di rimborsi richiesti, la rimozione del gioco dal catalogo e il fatto che Valve ha deciso di concedere il rimborso a chiunque lo chieda anche oltre i termini standard.

Tutto questo condito da una news piuttosto succosa di oggi 12 dicembre, a quanto pare Fntastic potrebbe aver cambiato nome in Eight Points, ma la cosa è ancora da confermare e quindi prendete tutto con le proverbiali pinze.

Insomma una triste vicenda resa ancora più triste dalle comunicazioni rilasciate in questi ultimi mesi, da un atteggiamento mai del tutto chiaro e da un colpo di scena finale degno di un brutto film, ma una cosa positiva The Day Before l’ha lasciata.

Oggi il mondo videoludico vive di hype, si nutre della smania degli utenti nel volere sempre qualcosa di nuovo. Basta un trailer o un’immagine e ecco che partono i preorder, chissà che dopo questa storia non inizi a esserci più calma, che non sia l’occasione buona per fermarsi e riflettere prima di farsi prendere da facili entusiasmi.