
Ubisoft, segnali incoraggianti la compagnia è in ripresa.
Gli ultimi anni non sono stati semplici per la compagnia francese, alle prese con bilanci sotto le aspettative, poche idee e difficoltà nel ritrovare la rotta.
Il recente report finanziario ha però riportato il sereno, con quello che il CEO della compagnia, Yves Guillemot, ha definito come il primo passo per tornare sulla giusta strada.
Nel corso dell’ultimo anno Ubisoft ha infatti macinato utili per 2.3 miliardi di euro, facendo segnare un corposo +33% su base annua.
Le serie di Assassin’s Creed e Rainbow Six hanno consentito la maggior monetizzazione, mentre prosegue il piano di riduzione dei costi da 200 milioni di euro che si concluderà nel 2026 e a tal proposito ecco le parole di Frédérick Duguet, CFO di Ubisoft:
Nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare nei prossimi anni, siamo sulla buona strada per tornare a generare flusso di cassa nell’anno fiscale 2025 e raggiungere il nostro obiettivo di riduzione dei costi annuali di 200 milioni di euro entro l’anno fiscale 2026.
Purtroppo ci sono stati ben 1700 licenziamenti da settembre 2022 a marzo 2024 e non si esclude che ce ne possano essere altri, la compagnia conta oggi 19.011 dipendenti.
La compagnia ha deciso di dedicarsi esclusivamente a grandi titoli open world e giochi con il modello live service, di fatto si parla di meno giochi ma più imponenti e di grande impatto.
Anche in questo caso c’è stata una perdita importante tra i titoli in sviluppo, The Division Heartland è stato cancellato poiché non rientrava più nei piani Ubisoft.
Sempre parlando di giochi sono stati però annunciati ben 5 titoli in arrivo durante l’anno fiscale, si parte dai già confermati Assassin’s Creed Shadows e Star Wars Outlaws, per arrivare a XDefiant, che uscirà il prossimo 21 maggio, The Division Resurgence e Rainbow Six Mobile.